ANALOGICA

Tra le più affascinanti e bizzarre delle Isole Eolie c’è sicuramente quella delle “donne volanti”, mito nato intorno gli inizi del Novecento, quando ad Alicudi gli isolani coltivavano ulivi, viti, ortaggi e segale – quest’ultimo, ingrediente utile per la produzione del pane.

Le cronache raccontano che gli abitanti dell’isola iniziarono a lamentare visioni a dir poco pittoresche: alcuni vedevano donne che volavano e, una volta spiegate le ali, trasformarsi in corvi; altri vedevano uomini in barca che tagliavano trombe marine avvolte nella nebbia.Visioni che non appartenevano a pochi singoli, ma raccontate e denunciate da una vasta platea di isolani. Magia? Forse, anche se è più logico pensare che gli arcudari (così si chiamano gli abitanti di Alicudi) fossero vittime di allucinazioni.

E qui entra in gioco uno degli elementi agricoli di cui abbiamo appena accennato: la segale. Infatti, è molto probabile che il cereale coltivato nell’isola in quel periodo – dalla quale si ricavava la farina per fare il pane – fosse “segale cornuta”, ossia infestata dal Claviceps purpurea, un fungo parassita meglio conosciuto con il nome di Ergot, dove è presente l’acido lisergico, ingrediente base dell’LSD.

Di conseguenza, le visioni degli abitati erano frutto di un’allucinazione collettiva causata da quel pane che l’intera popolazione consumava. Questa birra, ispirata ai sogni e alle visioni, è stata creata con grande cura e attenzione per i dettagli.

I suoi sapori sono armoniosi e delicati. La sua magia è dovuta alla miscela unica di ingredienti e alla passione dei nostri birrai. È una birra che ti farà volare con la fantasia e ti farà sentire come se fossi su un’isola incantata, dove tutto può accadere.